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Giulio Cesare Gigli, violino italiano c. 1760 (certificato Etienne Vatelot)

Giulio Cesare Gigli, liutaio di scuola Romanese (Roma 1724 – 1794)

Questo bel violino maestro italiano di Giulio Cesare Gigli è uno strumento estremamente interessante e raro che risale al 1760 circa, e la sua voce grande e radiosa soddisferà i più alti standard solistici. Solo pochi altri pezzi del suo costruttore, Giulio Cesare Gigli, sono sopravvissuti, e recenti...

Giulio Cesare Gigli, liutaio di scuola Romanese (Roma 1724 – 1794)

Questo bel violino maestro italiano di Giulio Cesare Gigli è uno strumento estremamente interessante e raro che risale al 1760 circa, e la sua voce grande e radiosa soddisferà i più alti standard solistici. Solo pochi altri pezzi del suo costruttore, Giulio Cesare Gigli, sono sopravvissuti, e recenti ricerche hanno dimostrato che egli rappresentava la scuola romana. L'influenza è chiara negli elementi stilistici che collegano distintamente Giulio Cesare Gigli al suo maestro Michael Platner. Questo legame fa di Giulio Cesare Gigli l'erede figurativo del grande David Tecchler, che influenzò chiaramente Michael Platner come insegnante e partner. Il violino che presentiamo qui serve come un altro pezzo del mosaico in un capitolo in gran parte non documentato della storia della liuteria, e l'autenticità dello strumento è confermata da una valutazione dell'esperto di fama internazionale. Come molti liutai italiani di alto livello, Giulio Cesare Gigli ha dimostrato la sua maestria integrando un tocco non convenzionale: qui, la fioritura artistica si vede nella sua scelta di un legno leggermente tarlato e nello stile idiosincratico del filetto piuttosto largo. Il cartiglio è un magnifico pezzo di artigianato virtuoso che è stato probabilmente realizzato da Lorenzo Storioni, che ha applicato la sua etichetta a questo violino. Questo ignoto maestro, in un secondo momento, ha mostrato grande cura e sensibilità nel sostituire le costole originali con delle nuove, facendolo in un modo che riflette la grande stima che questo strumento si è giustamente guadagnato. Dopo essere stato accuratamente sistemato nel nostro laboratorio, questo raro testimone oculare della liuteria classica italiana offre ora ai musicisti esigenti una serie di interessanti interpretazioni musicali. Incluso nel prezzo c'è un certificato di autenticità dell'esperto parigino Etienne Vatelot e un rapporto dendrocronologico che data l'anello più giovane al 1752. Pagamenti con bonifico bancario solo, si prega di chiedere un preventivo di spedizione completamente assicurato.

Numero di inventario
4093
Liutao
Giulio Cesare Gigli
Origine
Roma
Anno
circa 1760
Suono
grande, radiante, solista
Lunghezza della cassa
35,6 cm
Giulio Cesare Gigli, feine italienische Geige um 1760 - Decke
Giulio Cesare Gigli, feine römische Violine um 1760 - Boden
Giulio Cesare Gigli, feine Geige um 1760 - Zargen
Giulio Cesare Gigli, feine Geige um 1760 - Schnecke
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